Quando ero un bambino, credevo che non fossi un ragazzo normale perché non mi piaceva il calcio e perché piaceva a tutti i miei amici, vedo che è la stessa cosa qui...michka wrote:Anche a me piace il calcio. Spero che il Bologna riuscirà almeno a restare in B.In compenso sono contento di vedere che la Samp è tornata a giocare in una coppa europea.
In italiano!
Moderators: kokoyaya, Beaumont
Sì, ma non mi piace molto l'hockey!michka wrote:Hai già provato l'hockey ?
Sub, abiti in Canada ? Come sai, avevo pensato che fossi di Napoli. Se mia madre avesse dato retta a mio padre, forse oggi abiterei in Canada anch'io.
Peccato, avresti potuto partecipare al nostro ristorante!
Perché abiti la Germania?
À vouloir fuir la pluie, on tombe bien souvent dans la rivière.
SubEspion wrote:Peccato, avresti potuto partecipare al nostro ristorante!
Peccato sì. Ho l'impressione che in Quebec ci sia un sacco di membri simpaticissimi !
Sono cresciuto in Italia. Però lì l'università è troppo cara. In più al liceo ho studiato francese e tedesco ed è stato amore a prima vista. Così sono andato in Francia per fare i miei studi e fare pratica con il francese. Adesso ho sei mesi di pausa, prima di ritornare a Parigi e preparare il rientro all'università. Ne approfitto per migliorare il mio tedesco, ecco perché sono capitato in Germania.Perché abiti la Germania?
Non ti scoraggiare Flam'. Se vuoi possiamo parlare anche di altro, di musica, di viaggi...Flamenco wrote:Quando ero un bambino, credevo che non fossi un ragazzo normale perché non mi piaceva il calcio e perché piaceva a tutti i miei amici, vedo che è la stessa cosa qui...
Quando ero bambino anch'io non mi sentivo completamente normale, e a dire il vero neppure adesso...
Wir brauchen keinen Appetit, wir haben den Hunger. (Bertolt Brecht)
Vi va di parlare un po' dell'Italia ? Come mèta di viaggi ?
Vengo dal Veneto, che è una regione turistica. Venezia e Verona sono tra le città più visitate d'Italia. Ma nella regione c'è ancora molto da vedere.
Abbiamo delle bellissime montagne a Nord (in provincia di Belluno). È un gruppo di montagne isolate, che si chiamano Dolomiti. Il geologo Déodat de Dolomieu ha studiato la composizione delle loro rocce e così le montagne hanno preso questo nome. Sono fatte di una roccia particolarissima: al tramonto diventa rossiccia.
Lungo il Naviglio del Brenta (un bel fiume) troverete moltissime ville veneziane. Alcune sono state progettate dal Palladio. Villa Pisani e villa Contarini dei Leoni si possono visitare.
I Colli Euganei, a sud-ovest di Padova, sono delle colline di origine vulcanica. La vegetazione è molto particolare, a causa dell'esposizione al sole : è mediterranea nei versanti meridionali, è costituita soprattutto da castagni in quelli settentrionali. Su queste colline si produce del buon vino. Potrete trovare dei monasteri e una famosa abbazia: Praglia.
A Sud si trova l'unico delta fluviale italiano: il delta del fiume Po. È un ambiente unico. È poco abitato. Se amate gli uccelli, è il posto giusto: è una tappa importante per molti uccelli migratori.
Le città sono piccole, ma molto belle. Tutti conoscono Venezia. Il suoCarnevale è una kermess internazionale. Verona è la più grande e ha un fascino particolare: è una città romana e barbara al tempo stesso. Quando i Longobardi hanno perso Pavia, hanno spostato la loro capitale a Verona. Padova offre molte testimonianze dello stile neo-classico. Treviso e Vicenza, più piccole, sono molto accoglienti. Bassano del Grappa è molto bella e interessante per gli appassionati della prima guerra mondiale o di ceramica.
In Veneto si mangia bene. Dappertutto in Italia a dire il vero. Le specialità: risi e bisi (riso con i piselli), polenta, piatti a base di zucca o di radicchio, la pearrà (salsa a base di midollo, pangrattato, brodo e molto pepe) e il pesce en saor. Si mangiano molti i salumi con il pan biscotto e il vino rosso. I vini della Valpolicella, della Valdobbiadene o dei colli Euganei sono spesso eccellenti. Se potete, provate il recioto e la grappa.
In Veneto l'italiano vi servirà senz'altro. Ma sarete sorpresi, soprattutto in campagna, quando sentirete che quasi tutti parlano il dialetto della regione. Quello di Verona è meno facile da capire.
Spero di avervi messo la voglia di partire.

Vengo dal Veneto, che è una regione turistica. Venezia e Verona sono tra le città più visitate d'Italia. Ma nella regione c'è ancora molto da vedere.
Abbiamo delle bellissime montagne a Nord (in provincia di Belluno). È un gruppo di montagne isolate, che si chiamano Dolomiti. Il geologo Déodat de Dolomieu ha studiato la composizione delle loro rocce e così le montagne hanno preso questo nome. Sono fatte di una roccia particolarissima: al tramonto diventa rossiccia.
Lungo il Naviglio del Brenta (un bel fiume) troverete moltissime ville veneziane. Alcune sono state progettate dal Palladio. Villa Pisani e villa Contarini dei Leoni si possono visitare.
I Colli Euganei, a sud-ovest di Padova, sono delle colline di origine vulcanica. La vegetazione è molto particolare, a causa dell'esposizione al sole : è mediterranea nei versanti meridionali, è costituita soprattutto da castagni in quelli settentrionali. Su queste colline si produce del buon vino. Potrete trovare dei monasteri e una famosa abbazia: Praglia.
A Sud si trova l'unico delta fluviale italiano: il delta del fiume Po. È un ambiente unico. È poco abitato. Se amate gli uccelli, è il posto giusto: è una tappa importante per molti uccelli migratori.
Le città sono piccole, ma molto belle. Tutti conoscono Venezia. Il suoCarnevale è una kermess internazionale. Verona è la più grande e ha un fascino particolare: è una città romana e barbara al tempo stesso. Quando i Longobardi hanno perso Pavia, hanno spostato la loro capitale a Verona. Padova offre molte testimonianze dello stile neo-classico. Treviso e Vicenza, più piccole, sono molto accoglienti. Bassano del Grappa è molto bella e interessante per gli appassionati della prima guerra mondiale o di ceramica.
In Veneto si mangia bene. Dappertutto in Italia a dire il vero. Le specialità: risi e bisi (riso con i piselli), polenta, piatti a base di zucca o di radicchio, la pearrà (salsa a base di midollo, pangrattato, brodo e molto pepe) e il pesce en saor. Si mangiano molti i salumi con il pan biscotto e il vino rosso. I vini della Valpolicella, della Valdobbiadene o dei colli Euganei sono spesso eccellenti. Se potete, provate il recioto e la grappa.
In Veneto l'italiano vi servirà senz'altro. Ma sarete sorpresi, soprattutto in campagna, quando sentirete che quasi tutti parlano il dialetto della regione. Quello di Verona è meno facile da capire.
Spero di avervi messo la voglia di partire.
Wir brauchen keinen Appetit, wir haben den Hunger. (Bertolt Brecht)
Molto interessante!
Ma me interessa sopratutto quello (che si mangia!):
Conosco qualche parole, come vino, polenta, pepe, pesce... Ma me interessa molto imparare che cosa sono piselli, zucca, midollo, pangrattato, brodo, salumi...
Grazie mille!
Ma me interessa sopratutto quello (che si mangia!):
è possibile chiedere traduzioni o spiegazioni in italiano delle queste parole?michka wrote:In Veneto si mangia bene. Dappertutto in Italia a dire il vero. Le specialità: risi e bisi (riso con i piselli), polenta, piatti a base di zucca o di radicchio, la pearrà (salsa a base di midollo, pangrattato, brodo e molto pepe) e il pesce en saor. Si mangiano molti i salumi con il pan biscotto e il vino rosso. I vini della Valpolicella, della Valdobbiadene o dei colli Euganei sono spesso eccellenti. Se potete, provate il recioto e la grappa.
Grazie mille!
Sonka - Сонька
It's crazy how the time just seems to fly
But for a moment you and I, we caught it
It's crazy how the time just seems to fly
But for a moment you and I, we caught it

Io vengo anche del nord. Il nonno di mia madre è nato in "Corciago di Nebbiuno", è un piccolo paese nella montagna da dove si puo vedere il lago Maggiore
E li dove ho cominciato a imparare l'italiano, quando andavo li in vacanza con la mia famiglia, mi piaceva molto ascoltare mia madre quando parlava italiano, credo che habbia imparato molto cosi. Quando sono intrato nell'università, ho cominciato a studiare la grammatica e mi ha aiutato molto!

Già ho visitato Venezia alucini anni fa (dovevo avere 8 anni!) Ma non ho potuto ancora scendere nello stivalo... Se tutto va bene, vado a Roma ed a Asisi in frebbraio!
Last edited by flamenco on 11 Jul 2007 22:26, edited 1 time in total.
svernoux wrote:Ma a me interessa sopratutto quello (che si mangia!)
piselli = petits-poix
zucca = courge, potiron
midollo = moëlle
pangrattato = chaperule
brodo = bouillon
salumi = charcuterie
I nostri salami (saucissons) assomigliano leggermente alla rosetta di Lione. Insacchiamo anche pancette (bacon) e cotechini (simili alle andouillettes).
Il radicchio è un'insalata aromatica, leggermente amara, che si produce nel Nord-est. I francesi la chiamano salade-trévise, ma ci sono moltissime varietà di radicchio : di Treviso (i germogli sono una delizia), di Chioggia (rosso scuro), di Castelfranco (rosso intenso) e di Lusia (un radicchio bianco screziato di rosso, più dolce).
Il radicchio è adatto per essere mangiato in insalata o per preparare il risotto o il pasticcio (lasagnes).
Il recioto è un vino molto liquoroso, un po' simile al Porto. I viticoltori passano nel vigneto (vignoble) e lasciano sulla vite solo gli acini (graines) meglio esposti al sole. Con questi poi fanno il vino.
La grappa o acquavite (eau de vie) è un liquore. Quando si torchia (presser) l'uva, rimangono le vinacce (résidus). Queste si possono distillare. Per legge non si possono vendere grappe con più di 40° d'alcool. Le grappe fatte in casa e non destinate al commercio possono essere ancora più forti.
Last edited by michka on 09 Dec 2005 21:28, edited 1 time in total.
Wir brauchen keinen Appetit, wir haben den Hunger. (Bertolt Brecht)
È bello che tu abbia questa passione. Ho conosciuto dei ragazzi che avevano origini straniere, ma rifiutavano di imparare la lingua dei genitori o dei nonni, forse perché avevano paura di essere 'diversi'.flamenco wrote:E li dove ho cominciato a imparare l'italiano, quando andavo li in vacanza con la mia famiglia, mi piaceva molto ascoltare a mia madre quando parlava italiano, credo che abbia imparato molto cosi. Quando sono entrato all'università, ho cominciato a studiare la grammatica e mi ha aiutato molto!
Penso che un giorno mi fermerò ad abitare in Francia e che avrò una famiglia lì (speriamo!). Mi farebbe piacere che i miei figli imparassero l'italiano, anche se non mi sento di imporglielo. Chissà, forse troverò un modo per renderli curiosi. Con i bambini è la migliore strategia.
Wir brauchen keinen Appetit, wir haben den Hunger. (Bertolt Brecht)
Se da bambino, parli loro in italiano, lo impareranno, no? Mi ha sempre sembrato naturale avere voglia di parlare italiano. Non mi sento diverso dagli altri perché ho origine italiane, io preferisco, è meglio non essere 100% Francese!michka wrote:Penso che un giorno mi fermerò ad abitare in Francia e che avrò una famiglia lì (speriamo!). Mi farebbe piacere che i miei figli imparassero l'italiano, anche se non mi sento di imporglielo. Chissà, forse troverò un modo per renderli curiosi. Con i bambini è la migliore strategia.
Buona notte!
Flam'
Grazie michka! (miam miam !)
Conosco la grappa. Ma non è vietato fare la grappa in casa? Penso che sia vietato in Francia i anche nelle altri paesi...michka wrote:La grappa o acquavite (eau de vie) è un liquore. Quando si torchia (presser) l'uva, rimangono le vinacce (résidus). Queste si possono distillare. Per legge non si possono vendere grappe con più di 40° d'alcool. Le grappe fatte in casa e non destinate al commercio possono essere ancora più forti.
Sonka - Сонька
It's crazy how the time just seems to fly
But for a moment you and I, we caught it
It's crazy how the time just seems to fly
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Svernoux ha ragione. C'è chi lo fa lo stesso, ma le conseguenze possono essere serie: reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa da due a dieci volte l’imposta evasa, in ogni caso non meno di 15 milioni di vecchie lire.
Per farsi la ‘grappa in casa’ insomma, bisogna tener conto della legge, che prevede una serie di autorizzazioni fiscali, controlli e tasse da pagare.
Distillare l'alcool fai-da-te nel rispetto della legge è complesso e costoso. Di sicuro è più semplice dedicarsi agli infusi, dove l’alcool non viene prodotto ma viene aggiunto in fase preparatoria e acquistato già tassato.
Hai ragione. Gli canterò delle ninna nanne in italiano (poveri bambini!
) e scriveremo insieme ai nonni.

Per farsi la ‘grappa in casa’ insomma, bisogna tener conto della legge, che prevede una serie di autorizzazioni fiscali, controlli e tasse da pagare.
Distillare l'alcool fai-da-te nel rispetto della legge è complesso e costoso. Di sicuro è più semplice dedicarsi agli infusi, dove l’alcool non viene prodotto ma viene aggiunto in fase preparatoria e acquistato già tassato.
Flam' wrote:Se da bambino, parli loro in italiano, lo impareranno, no? Mi è sempre sembrato naturale avere voglia di parlare italiano. Non mi sento diverso dagli altri perché ho origine italiane, io preferisco, è meglio non essere 100% Francese!
Wir brauchen keinen Appetit, wir haben den Hunger. (Bertolt Brecht)
Puoi anche iniziargli a Freelang ed al topic "In italiano"!!michka wrote:Flam' wrote:Se da bambino, parli loro in italiano, lo impareranno, no? Mi è sempre sembrato naturale avere voglia di parlare italiano. Non mi sento diverso dagli altri perché ho origine italiane, io preferisco, è meglio non essere 100% Francese!Hai ragione. Gli canterò delle ninna nanne in italiano (poveri bambini!
) e scriveremo insieme ai nonni.
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